C’era una volta e c’è ancora…il fantastico mondo di Giunglaparola – Carola Flauto
C’era una volta e c’è ancora…il fantastico mondo di Giunglaparola
Ed. Il Ciliegio, Lurago d’Erba (CO), 2018, 174 pp., 12 €.
“Come scoprire il lato autentico delle persone?” lo interruppe Facil. “Con la parola, che interpreta molto bene l’animo umano. La sua magia è quella di consentire agli uomini di comunicare e comprendersi, ma serve soprattutto a renderli consapevoli e liberi.”
Abbiamo estrapolato questa porzione di dialogo che racchiude il senso del divertente racconto scritto da un’insegnante votata a difendere la parola, a restituirle il suo ruolo determinante tra i giovani per creare una nuova autentica comunicazione. La storia è ambientata in un surreale luogo, il fantastico mondo di Giunglaparola, dove la spietata Censura, personaggio fatto di cera, ha deciso di eliminare tutte le parole calde per evitare di squagliarsi. Purtroppo, in un momento di follia prende il sopravvento ed elimina molte altre parole. 4 ragazzi, Enver e Iurendina della comunità rom, Facil del Madagascar e Emanuele dall’Italia, si coalizzano per aiutare il folletto Taoma a ristabilire le regole di Giunglaparola e partono per un viaggio pieno di sorprese in cui la ricca proposta di giochi di parole, rime, vocaboli, indovinelli e neologismi rendono la lettura sempre interessante e allegra.
La trama si dipana in capitoli agili e ricchi di indizi che smuovono l’emotività del lettore e richiamano gli affetti familiari e i valori dell’amicizia e della lealtà. L’autrice inventa una flora e una fauna con, per esempio, gli alfabetalberi e la grammapiante (soluzioni già sperimentate in altri racconti da Rodari, Volpi, Benni, ecc.). Importante anche la necessaria sottolineatura che viene data al momento ludico, che sia anche di formazione e di spensieratezza, di amicizia e di superamento delle proprie inibizioni, ben descritto dai diversi approcci dei 4 ragazzi durante l’avventura. “Il gioco è lo zucchero per assaporare la conoscenza, è il miele che addolcisce ogni difficoltà, è la strada in discesa per raggiungere una meta”.
Una lettura intelligente e allegra, adatta a bambini dagli 8 anni, che si può trasformare con facilità anche in sceneggiature teatrali con ottime possibilità di adattamento scenico.
C. Camicia